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Aumento degli infortuni mortali: la sicurezza sul lavoro è ancora un’urgenza

Un’analisi dei dati INAIL evidenzia la crescita degli incidenti mortali nel primo mese dell’anno

Gennaio 2025 ha mostrato un quadro contrastante per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro. Sebbene le denunce di infortunio siano diminuite leggermente, gli incidenti mortali sono aumentati in modo preoccupante. I dati pubblicati dall’INAIL offrono un’analisi utile per capire come migliorare le politiche di prevenzione e sicurezza nei vari settori produttivi.

Un lieve calo delle denunce di infortunio

Le denunce di infortunio sul lavoro, escluse quelle degli studenti, sono state 30.090 a gennaio 2025, con una riduzione dell’1,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (30.454 casi). Nonostante questo calo, i numeri restano elevati, e le differenze tra settori produttivi sono interessanti.

Settori più a rischio

Alcuni settori hanno visto un incremento degli infortuni, in particolare:

Commercio (+4,3%)

  • Sanità e assistenza sociale (+3,0%)
  • Trasporto e magazzinaggio (+2,2%)

D’altra parte, settori come manifatturiero (-9,3%), costruzioni (-7,3%) e noleggio e servizi di supporto alle imprese (-2,2%) hanno registrato una diminuzione degli infortuni.

Differenze di genere e nazionalità

Un dato interessante riguarda la differenza di genere. Le denunce di infortunio sono diminuite tra gli uomini (-3,6%), ma sono aumentate tra le donne (+3,6%). Questo fenomeno suggerisce un cambiamento nelle dinamiche lavorative e un’attenzione crescente alla sicurezza anche per le lavoratrici.

Inoltre, mentre le denunce tra i lavoratori italiani sono diminuite leggermente (-2,5%), quelle dei lavoratori stranieri sono aumentate (+3,5%).

Crescono gli infortuni mortali

Il dato più allarmante riguarda gli infortuni mortali. A gennaio 2025, la percentuale di decessi sul totale degli infortuni mortali è aumentata, arrivando al 76,3% (rispetto al 73,3% nel 2024). Questo aumento riguarda principalmente il settore Industria e Servizi, che ha visto un salto da 28 a 41 denunce mortali. L’Agricoltura, invece, ha mantenuto il numero stabile, con 4 decessi in entrambi i periodi.

Anche gli infortuni mortali in itinere (durante il tragitto casa-lavoro) sono cresciuti del 16,7%, suggerendo un aumento della pericolosità anche nei tragitti quotidiani. Nonostante un lieve calo degli infortuni in itinere (-2,9%), l’aumento delle morti richiede una riflessione urgente sulla sicurezza stradale per i lavoratori.

Le malattie professionali: un aumento preoccupante

Le malattie professionali non arrestano la loro crescita. A gennaio 2025 si è registrato un incremento del 5,9% rispetto al gennaio 2024. Le patologie più denunciate continuano a riguardare il sistema osteo-muscolare, il sistema nervoso e le malattie dell’orecchio, seguite dai tumori e dalle patologie respiratorie.

Infortuni tra gli studenti

Anche gli infortuni tra gli studenti sono aumentati del 2,6%, raggiungendo quota 6.286 casi. Questo incremento è legato all’estensione della tutela assicurativa INAIL introdotta dal Decreto-Legge n. 48 del 2023, che copre gli studenti di tutte le scuole pubbliche e private, di ogni ordine e grado. Particolarmente rilevante è anche l’aumento degli infortuni verificatisi durante i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), con circa 100 denunce.

Conclusioni: l’urgenza di una maggiore sicurezza

I dati di gennaio 2025 rivelano una situazione complessa, con alcuni segnali positivi, ma anche un aumento preoccupante dei decessi e degli infortuni gravi. È chiaro che la sicurezza sul lavoro, in particolare quella stradale e nei settori più a rischio, deve essere al centro dell’agenda politica e industriale. Le politiche di prevenzione devono adattarsi a queste nuove dinamiche e rispondere alle necessità di tutela per lavoratori e studenti, affinché il numero degli infortuni continui a diminuire e le condizioni di sicurezza migliorino costantemente.