
Approvata l’ipotesi di accordo sul Contratto nazionale edilizia: aumento salariale, denuncia unica e trasferte regolate
Un contratto che dura fino al 30 giugno 2028, con importanti impegni su formazione, sorveglianza sanitaria e altre normative specifiche. La parte economica è ormai conclusa, ma entro il 28 febbraio 2025 si lavorerà su altri temi, inclusi i cataloghi formativi e le premialità.
Oggi si è concluso con successo il negoziato per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per l’industria e le cooperative dell’edilizia, portando a importanti novità per i lavoratori del settore. Aumento salariale, maggiore regolarità e trasparenza sono solo alcune delle misure chiave.
🔹 Aumento salariale di 210 euro: Al secondo livello, l’aumento è di 210,60 euro, diviso in tre tranche (93,60 euro da febbraio 2025, 58,50 euro nel 2026 e nel 2027), con un recupero inflattivo dell’11% e un incremento sui minimi del 18%.
🔹 Regolarità e Trasparenza: Con l’introduzione della denuncia unica, le imprese dovranno inviare mensilmente i dati relativi al cantiere e agli operai, garantendo trasparenza e l’eliminazione delle “sottodenunce” (ore inferiori a quelle realmente lavorate). Questo nuovo modello telematico garantirà maggiore affidabilità nei confronti di soggetti terzi e delle Pubbliche Amministrazioni.
🔹 Contrastare il lavoro irregolare: La denuncia unica e il nuovo sistema di trasferta nazionale sono misure strategiche che contribuiranno a ridurre il lavoro irregolare e a rafforzare il controllo sul rispetto dei contratti. Grazie a queste innovazioni, il settore edilizio diventa più regolare, sicuro e competitivo.
🔹 Nuovo regime di trasferte: Un ulteriore passo verso la semplificazione e l’automazione dei processi per le imprese, che ora potranno ridurre gli adempimenti burocratici, migliorando così l’efficienza e il controllo nella corretta applicazione del contratto.
🔹 Validazione nei luoghi di lavoro: L’accordo sarà sottoposto a validazione tramite le assemblee dei lavoratori entro il 20 marzo 2025, per un definitivo via libera.
Un contratto che dura fino al 30 giugno 2028, con importanti impegni su formazione, sorveglianza sanitaria e altre normative specifiche. La parte economica è ormai conclusa, ma entro il 28 febbraio 2025 si lavorerà su altri temi, inclusi i cataloghi formativi e le premialità.
Con questo accordo, le parti sociali hanno scelto la strada della regolarità e legalità, assicurando un aumento salariale significativo che migliorerà il potere di acquisto dei lavoratori del settore edile

